Cenni storici sulla stevia
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Cenni storici sulla stevia
La stevia è una pianta nativa del Paraguay sviluppatasi nei territori situati all'altezza del tropico del Capricorno. Precisamente, la stevia sembra essere originaria dalla Valle del Rio Monday sulle alture del Paraguay (tra i 25 e i 26 gradi latitudine sud), dove cresce in suoli sabbiosi, nelle immediate vicinanze di corsi d'acqua (Brandle, 1998). Le foglie di stevia sono state utilizzate per secoli dalla popolazione indigena del Paraguay, gli Indiani Guarani, per dolcificare bevande locali come il Mate o per migliorare il sapore di medicinali altrimenti sgradevoli o ancora come semplice alimento da masticare piacevolmente. Non è un caso che le stesse popolazioni indigene la chiamassero caa-ehe, ovvero ―erba dolce‖ (Lewis, 1992).
La stevia è stata per la prima volta portata all'attenzione degli europei nel 1887 quando M.S. Bertoni venne a conoscenza delle sue proprietà uniche dagli indiani paraguaiani e dai Mestizos (Brandle, 1998). L‘introduzione di tale coltura però ha preso avvio solo dagli anni Trenta e Quaranta del '900, durante la Seconda Guerra Mondiale, come possibile sostituto dello zucchero (Rank e Midmore, 2006).
La pianta di stevia, alle latitudini proprie della sua zona nativa, cresce come pianta poliennale, sviluppandosi in territori posti ad elevate altitudini o ancora in aree paludose situate all'interno di vallate. Nei Paesi dove è stata esportata, invece, ha presentato un‘adattabilità climatica in aggiunta ad una certa variabilità genetica che si riflette quindi in altrettanta variabilità del contenuto di glicosidi. Inoltre la coltivazione di stevia si è sviluppata con successo in aree tropicali come Indonesia, Thailandia, Brasile ma anche in zone temperate e fredde (fino a latitudini superiori ai 50 ° Nord) includendo
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il Nord della Russia, la Cina settentrionale, la Corea e il Canada (Rank e Midmore, 2006).
Fonte Ariana Bittante
La stevia è stata per la prima volta portata all'attenzione degli europei nel 1887 quando M.S. Bertoni venne a conoscenza delle sue proprietà uniche dagli indiani paraguaiani e dai Mestizos (Brandle, 1998). L‘introduzione di tale coltura però ha preso avvio solo dagli anni Trenta e Quaranta del '900, durante la Seconda Guerra Mondiale, come possibile sostituto dello zucchero (Rank e Midmore, 2006).
La pianta di stevia, alle latitudini proprie della sua zona nativa, cresce come pianta poliennale, sviluppandosi in territori posti ad elevate altitudini o ancora in aree paludose situate all'interno di vallate. Nei Paesi dove è stata esportata, invece, ha presentato un‘adattabilità climatica in aggiunta ad una certa variabilità genetica che si riflette quindi in altrettanta variabilità del contenuto di glicosidi. Inoltre la coltivazione di stevia si è sviluppata con successo in aree tropicali come Indonesia, Thailandia, Brasile ma anche in zone temperate e fredde (fino a latitudini superiori ai 50 ° Nord) includendo
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il Nord della Russia, la Cina settentrionale, la Corea e il Canada (Rank e Midmore, 2006).
Fonte Ariana Bittante
Re: Cenni storici sulla stevia
Tutte le piante hanno una storia bellissima e antica, come questa.
Sconosciute all'uomo moderno ma fonte di vita e ricchezza per i nostri antenati storici e preistorici
W gli indios !
saluti a tutti
cousin
Sconosciute all'uomo moderno ma fonte di vita e ricchezza per i nostri antenati storici e preistorici
W gli indios !
saluti a tutti
cousin
Cousin- Messaggi : 4
Data di iscrizione : 20.07.14
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